Graffiti Wildstyle e Street Art pionieristica.
Il muro è a Bollate, nord ovest Milano nell’Aprile del 2005.
In quelle pareti abbiamo speso una buona parte della giovinezza e molti denari, abbiamo organizzato Jam, lunghi muri con graffiti ed amici, sperimentato cose belle, cose bizzarre, cose brutte.
Questo è uno dei miei graffiti preferiti, lo trovo leggero e molto fresco, ad oggi quando lo riguardo mi piace ancora.
Faceva parte di una “murata” che collegava graffiti e street art in quegli anni in cui era tutto pionieristico e si mescolavano le discipline, si sperimentavano cose.
Assieme a me, uno dei “graffiti” di Nais , forse parlare di graffiti non è più appropriato nel suo caso, perchè già mescolava figure, lettere, loghi in quel che poi sarebbe definito meglio nel suo stile pittorico.
Seguono alla destra i figurativi dello street artist 2501 ” Lo spirito nel guscio” .
Anche se stilisticamente sembrano dei puppets da graffito classico, sono in realtà uno degli street logos più presenti nei primi anni 2000 a Milano.
Infatti a quei tempi 2501 ne aveva sviluppati diversi nella metropoli meneghina, cosi come io riproducevo i miei alberelli “reclame the street “, in quegli anni in cui i primi vagiti della street art italiana si facevano largo a Milano.
