Street Art : WONDERWALL FESTIVAL

Festival di Arte Pubblica al Comune di Cornaredo

Un Progetto curato da Cristian Sonda in collaborazione con il Comune di Cornaredo, Mary Vono e Yuri Santagostino.

In questo ultimo decennio sempre più spesso nelle grandi e piccole comunità nasce l’esigenza di riqualificare spazi pubblici in vista, come muri di cinta di vie molto trafficate, facciate dei palazzi degradati dal tempo, piccoli muri in zone di grande transito pedonale, questi e molti altri  sono degli esempi a cui Il fenomeno artistico conosciuto come “street art” ha dato una risposta concreta, apprezzata prima dal grande pubblico, fino ad essere largamente gradita alle gallerie e musei italiani ed esteri.

Il progetto WONDERWALL nasce dell’esigenza di recuperare spazi urbani al centro della città, muri degradati, superfici anonime, luoghi che attendono soluzioni che abbiano come scopo primario del progetto la riappropriazione, riqualificazione e restituzione alla società di quest’ultimi.

Il fenomeno della “Street art “esploso e conosciuto dai mass media come movimento di arte contemporanea nell’ultimo decennio, si sposa perfettamente con la riqualificazione di spazi degradati, tramite dipinti murales, graffiti articolati, progetti pittorici a tema e personalizzazione di spazi anonimi e conosciuti come “non luoghi”.

Il progetto WONDERWALL per Cornaredo si prefigge lo scopo di creare un piccolo museo a cielo aperto tramite l’organizzazione di un festival artistico, con professionisti che abbiano sviluppato una ricerca ed uno stile personale e quindi molto caratterizzato, il fine è quello di poter accontentare il gusto variegato dei cittadini, infatti con più spazi a disposizione per la realizzazione di alcuni murales si potranno sviluppare concetti e tecniche differenti, dal surrealista al pop fino all’iperalismo e al nuovo astrattismo.

Il progetto a lungo termine restituisce alla società un processo culturale multi valente, arricchimento culturale, artistico e rivalorizzazione della proprietà pubblica.

1° intervento artistico a parete: Neve 2019

Via Cascina Croce Cornaredo.

Questo disegno è nato da un dubbio, da una relatività di prospettiva: la classica conversazione che nasce nel vino e finisce sui massimi sistemi, incastonandosi tra due opinioni perfettamente opposte, ma entrambe potenzialmente giuste. Il tipico empasse che, nonostante le solide argomentazioni delle parti, si riduce ad uno scontro tra iperbole basate su archetipi che nemmeno si comprendono fino in fondo. 

Ma il dubbio mi rimase: la fuga dal male è coraggio o codardia?

Da quello che ho personalmente interpretato dal Corpus Hermeticum di Hermete il dubbio stesso è male in quanto duale, quindi ho deciso di esorcizzarlo disegnandolo. 

Ho pensato che la fuga e la metamorfosi di Dafne fosse in sé un gesto attivo ed incarnasse bene la labilità della questione ma chiaramente è anche un gesto che nasce in conseguenza ad una prima mossa di Apollo che, per quanto Dio del Sole e quindi “bene” per antonomasia, dalla prospettiva della naiade risultava l’opposto, il predatore. 

Ho quindi trovato appropriato iniziare a tracciare le linee di costruzione dalla costellazione del Capricorno poiché esso nella mitologia è metà capra e metà pesce, simbolicamente proprio le parti in questione.

Incrociando nelle linee di costruzione la molecola dell’adrenalina ho pensato di contemplare il lato umano dell’esperienza, anche se ammetto di averla presa davvero in maniera indiretta, trovavo elegante introdurre la paura nella semantica dell’immagine, nel suo “codice sorgente” e non nell’espressione che immaginavo più in bilico tra il compiaciuto e il rassegnato.

Ho riflettuto se Apollo dovesse figurare o meno ma sono giunto alla conclusione che lui non è il male, lo è solo il suo gesto dagli occhi di Dafne, lui è innamorato. Quindi ho disegnato solo la sua mano che afferra la fanciulla, il suo gesto che mosso da amore causa terrore al punto da spingerla a tramutarsi in albero. 

La mano del Rebis (o mano del Marrano), in questo caso, vuole riassumere tutto questo.Danilo Pistone AKA Neve.

2° intervento artistico a parete : Cristian Sonda 2019

Via Ponti Cornaredo.

Il dipinto si intitola “Global warming” per l’appunto surriscaldamento globale, nella figurazione un ragazzo tiene in mano un “soffione” (il fiore del tarassaco) che è di per sé il mondo; il fiore piano piano dissolve, come quel tipo di fiore fa al primo alito di vento . Di sfondo un pianeta caldo. Le luci e la sfocatura del panorama sono preponderanti della figurazione, evocando in maniera delicata e quasi inconscia, il problema del surriscaldamento globale. Il bambino è seduto su un tronco, che con una piccola gemma di foglie nuove, ricorda che la speranza di un cambiamento ed inversione di tendenza ancora c’è.
Il ragazzo (un giovane adolescente) è protagonista dell’immagine, perché sono le nuove generazioni a prendersi carico di trovare una soluzione al problema in maniera definitiva.
Cristian Sonda.

3° intervento pittorico a parete : Alice Pasquini 2020

Via Vittorio Veneto, San Pietro all’Olmo – Cornaredo

intervento pittorico a parete : Matteo Capobianco UFO5 2021

Piazzetta Dugnani – Cornaredo

intervento pittorico a parete : Chekos Art 2021

Via IV Novembre – Cornaredo

intervento pittorico a parete : Resfresh Ink 2021

Via Brera – Cornaredo

intervento pittorico a parete : Cristian Sonda 2022

Via Volta – San Pietro all’Olmo, Cornaredo.

sdr

intervento pittorico a parete : PAO 2022.

Viale della Repubblica – Cornaredo.

9° intervento pittorico a parete : Alessandra Carloni 2023.

Via donatori di sangue, San Pietro All’Olmo, Cornaredo.

Un’opera dell’artista romana Alessandra Carloni dal titolo “Controcorrente”, un’immagine fiabesca e surreale che rappresenta un ipotetico volo migratorio e liberatorio in contrapposizione con il volo dello stormo, un giovane adagiato sul corpo del volatile che stringe un antico mappamondo, come a proteggerlo.

10° intervento pittorico a parete : Chekos Art 2023.

Piazza Dugnani, Cornaredo.

Rassegna Stampa

Ieri sera in seconda serata sono stato ospite di Chicco Giuliani su Radio Deejay per un breve intervento, si parla sempre di Wonderwall il festival di arte urbana a Cornaredo . Se qualcuno volesse ascoltarmi, abbiamo il podcast della puntata ! 😊 si parte dal minuto 59 circa a questo link :