URBAN DESIGN 2006

Design urbano e Street Art per il Salone del Mobile.

Spazio viveHOME! – via Denti 1, Milano, mm Piola.

In occasione dell’edizione 2006 del Salone del Mobile di Milano, Art Kitchen presenta, in collaborazione con alcuni tra i più noti artisti di strada italiani, idee, progetti e provocazioni per ridisegnare i contorni urbani della città. Opere di arredamento urbano e design creativo per esterni, per immaginarsi nuovi orizzonti artistici che colorino le vie e le piazze di Milano.

Dal 4 al 10 Aprile lo studio di architettura viveHOME, in collaborazione con il Salone del Mobile 2006, si trasforma in spazio espositivo per ospitare una collettiva di alcuni tra i più promettenti artisti di strada del panorama emergente italiano. Il tema dell’esposizione sarà il detournement del quotidiano, la capacità di sorprendere e ridisegnare oggetti comuni secondo forme e suggestioni straordinarie: dal paracarro di Enzo Mari, trasformato da Pao in un pinguino, fino alle saracinesche dei negozi trasformate da ivan in poesia di strada. Una collettiva che propone una differente visione degli spazi urbani, proposti come cornice ad opere d’arte più che come (non) luoghi di passaggio e vita caotica. Un design che reinventa la socialità e i suoi spazi d’aggregazione, che si colora e si ravviva, partendo dalla relazione con la strada come luogo di costruzione delle identità dei cittadini.

PAO

Paolo Bordino, in arte Pao, artista milanese che nel 2000 trasforma uno dei tanti paracarri stradali di Enzo Mari in qualcosa di diverso; un’opera decontestualizzata, istintiva, lontana dai canoni dell’arte da galleria e vicina al mondo frenetico della città, un essere simbolico, dal tratto pop, che presto conquista la simpatia dei passanti: nasce il primo pinguino urbano. Ne seguiranno poi molti altri, assieme ad un intero mondo fantastico, dove angoli desolati del panorama cittadino diventano piccole isole di colore. Le sue sculture nascono dall’attenta osservazione della società contemporanea e della grigia staticità della Milano quotidiana, alla quale l’artista risponde con colori squillanti con cui caratterizza le sue opere. I pinguini PaoPao, persi nel contesto urbano dove sono nati, si pongono in relazione diretta con il proprio pubblico e lo accompagnano all’interno del mondo brulicante delle nuove tendenze dell’arte underground milanese. Dalla strada, Pao comincia una poliedrica sperimentazione di mezzi e stili in un melting pot di arte e comunicazione che lo porta presto ad essere uno dei principali esponenti della Street Art in Italia.

DADE

Davide Ferrari, in arte Dade, è un artista poliedrico che trasforma e ridisegna tutto quello che lo circonda, donando agli oggetti un senso nuovo, artistico, inaspettato. Le sue opere sono una fusione di neo situazionismo macchiato da un impeccabile gusto vintage. Ricordiamo il “Triangolo Peloso” esposto in occasione della nona edizone dell’iIllegal Art Show dove tutta la spinta erotico-creativa che muove l’artista milanese trova la sua espressione in un’opera spiazzante. Un detournement del quotidiano che infrange le regole della strada e le inganna. Da sempre innamorato delle distorsioni ottiche create dall’ artista parigino George Rousse, Dade sperimenta e reinterpreta la tecnica dell’anamorfosi in cinque lavori rappresentando oggetti ispirati alla propria esperienza di artista (ormai famose le sue variopinte riproduzioni della 127) mischiate con tematiche personali e neovintage. Dade è artista capace di rimodellare gli ambienti attraverso superfici dipinte e forme geometriche che creano nuovi volumi illusori, donando alle sue figure tridimensionalità e interazione. Un gioco di inganni che si lascia sedurre da un solo punto di vista.

IVAN IL POETA

Ivan Tresoldi, poeta e artista. Ivan nasce il 12 maggio 1981 tra le braccia del quartiere della Barona, alla periferia sud di Milano. Studente della facoltà di Sociologia in Bicocca, da sempre attento all’arte e alla società, Ivan fonda nel 2002 un laboratorio studentesco (l’O.s.s.sO: Officina Studentesca di Sperimentazione Sociale) finalizzato ad una ricerca didattica sperimentale, promuove una rete di collettivi universitari, lavora come redattore per il quotidiano on line PeaceReporter e come dj per la Postumia Vibes. Nel 2003 matura l’idea di liberare la poesia dall’angolo silenzioso nel quale si ritrova, di precipitarla tra le strade ed i passanti, di sposarla ai più diversi stimoli artistici. Dal suo soggiorno, nel dicembre 2003, in diverse comunità ribelli e zapatiste del Chiapas, nasce Immensa Mexico, reading poetico visuale alla sua sesta replica, nel quale poesia, racconto e immagini si intrecciano e s’accompagnano. Dall’estate 2004 decide di assaltare la strada a colpi di poesia, dipingendo e affiggendo per le vie di Milano alcune tra le sue poesie che presto raccolgono l’attenzione di cittadinanza, quotidiani e addetti ai lavori. In questi ultimi tempi, grazie alla collaborazione con il circolo Arci Sagapò e diversi noti artisti di strada, propone incontri in cui le diverse forme dell’arte convergono in contenuti comuni, contaminati e sperimentali.

PUS

Fruttolo, artista poliedrico eforse uno dei più genuini street arter di sempre. Padre artistico dello scarafaggio metropolitano e figlio del detournement del quotidiano, Fruttolo, in arte Pus, immagina mondi nella metropoli urbana e li rovescia, fa affiorare alla superficie insetti e scarafaggi e li porta ad una promiscua convivenza con l’organico umano.

TVBOY

Salvatore Benintende, in arte TvBoy (Palermo 1980). “Illustrarocker” Inizia a graffitare a tempo perso nel 1996. Studia design e grafica a Milano, poi Belle Arti a Bilbao. Attualmente vive a Barcellona dove lavora come grafico per diverse riviste di skate e street culture. The TV boy è il suo ironico e irriverente alter ego che dissacra l’invadenza della televisione nelle nostre vite e nei nostri pensieri.

CRISTIAN SONDA

Noto writer e streetartist della scena underground italiana, può contare ormai su un’attività decennale di impegno artistico e creativo, grazie al quale ha diffuso uno stile pittorico guida nel panorama della street art italiana ed europea. I suoi lavori, proposti nelle strade di tutta Europa con la collaborazione della Mad Crew, fissano negli osservatori un nuovo orizzonte stilistico, di grande impatto emotivo e di rinnovata tensione comunicativa.  

NAIS

Nais si afferma presto come giovane artista di strada nel panorama underground milanese. Grazie ad un suo stile unico e innovativo, assieme agli amici Bros e Sonda, fonda la Mad Crew, che, attraverso lo stile artistico proposto, da qualche anno rappresenta un  punto di riferimento fisso per i giovani artisti milanesi ed il movimento della street art in generale. Dedicandosi alla pittura su tela ha proposto numerose esposizioni personali, che hanno raccolto il parere favorevole del pubblico e di alcuni addetti ai lavori.