CATALOGO URBANPAINTING XMAS SHOW 2009

UPXS!

. . . URBANPAINTING XMAS SHOW . . .

Pure italian street art with a special taste ! ! !

17 – 28 dicembre 2009

Milano – Spazio Concept

Più di due anni son passati dalla mostra Street Art, Sweet Art al PAC di Milano, e un anno e mezzo da Scala Mercalli a Roma. Per non lasciare che questi rimangano due isolati momenti di confronto nella storia della street art italiana, Milano si appresta ad accogliere Urbanpainting Xmas Show.

Un bel regalo di Natale, una mostra con grandi prospettive, organizzata in tempi record, che riprende il filo del discorso raccogliendo 35 artisti, tra vecchie conferme e nuove sorprese. Ciascuno è stato chiamato a preparare un lavoro originale per la mostra, nella piena libertà espressiva, senza vincoli di stile o tema.

Dove? Allo Spazio Concept di via Forcella 7, in zona Tortona, proprio dietro ai Navigli e a 100 metri a piedi dalla Metropolitana MM2 di Porta Genova.

Inaugurazione giovedì 17 dicembre alle 19 e mostra aperta fino al 28 dicembre con ingresso gratuito ad inviti (inviare un e-mail a urbanpainting@ymail.com con oggetto “inviti xmas show”).

2501, Airone, Asker, BR1, Dem, Dildo Society, El Gato Chimney, Gatto Nero, Ivan, JB Rock, Knore, Koes, Lucamaleonte, Mambo, Mr Wany, Neve, Orticanoodles, Ozmo, Pao, Peeta, Pho, Ryan Spring Dooley, Sea, Senso, Sonda, Sten&Lex, Tawa, Termine, Tvboy, Weik, Zibe, Dome (Germany), M-City (Poland), C215 (France), Conor Harrington (Ireland).

Trentuno le voci provenienti dal panorama italiano, da giovani emergenti ai nomi storici del writing e della street art, affiancati da quattro artisti stranieri,  a portare un po’ di Europa a Milano. Una line-up di tutto rispetto che presenta alcuni degli artisti più attivi nella scena underground italiana.

Tutti continuano ad operare all’aperto, ma molti si stanno man mano confrontando con una produzione oggettuale, in un rapporto di scambio col mondo dell’arte contemporanea che apre nuovi percorsi creativi.

Un’ottima occasione per incontrare segni e stili differenti, accomunati da un’insolita tensione per l’arte di strada, quanto mai viscerale lo spirito d’avventura e l’adrenalina che genera. Una mappatura davvero ricca, dallo stencil, agli spray, ai pennelli, passando per i materiali sperimentali come il pvc e la carta.

La variegata scena dell’urban style italiano si ritrova e si mette in gioco su una superficie definita, in qualche modo più controllabile. Uno accanto all’altro, con rispetto, ognuno a portare il suo contributo. La scelta dei curatori di presentare una sola opera di grandi dimensioni per autore, è il tentativo di lasciar lavorare gli artisti su ‘opere grandi come un muro’.

La strada non è semplicemente un palcoscenico, ma un fitto reticolo di legami e appartenenze, luogo dove si respira aria sporca e vera.